C’è chi ancora vede i terrarium e pensa “oddio, povere piante, chissà quanto soffrono senza aria”.
Oggi vorrei rassicurare queste persone e spiegare la bellezza di questi ecosistemi che mi hanno rubato il cuore ormai un anno fa.
Lo scopo di un terrarium, oltre a creare un paesaggio, è quello di lascia la Natura impadronirsi dei suoi spazi. Quindi fare in modo che ogni pianta prosperi e sviluppi, le radici crescano ed eventualmente insetti come i collemboli (che contribuiscono al mantenimento dell’ecosistema) abitino questo micro mondo.
L’importante è che tutto sia in coerenza con la realtà naturale.
Esattamente come le piante in terra o in base, quelle nei terrari producono l’ossigeno per sostentarsi.
Per farlo è necessario che la composizione sotto vetro abbia un ottimo apporto di luce affinché possa compiere la fotosintesi:
Di giorno, la pianta trasforma l’acqua, la CO2 e la luce in zuccheri e ossigeno. Di notte, invece, continua a “respirare” assorbendo l’ossigeno e liberando CO2 e vapore acqueo in un ciclo continuo e vitale!
Molt* si preoccupano sulla sorte delle piante nei terrarium, credendo possano soffrire chiuse in un barattolo “senza aria”.
La verità è che non soffrono se non per cause come funghi o altre malattia e parassiti.
Le piante nei terrarium non si sentono costrette ma adattano tranquillamente la loro crescita in base allo spazio di cui dispongono, esattamente come in natura.
Quindi, quando vedrai un terrarium, non pensare “oddio, povere piantine”, ma goditi lo spettacolo!
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