Molto spesso, nonostante le mie istruzioni, molti terrarium iniziano a soffrire o morire. Alcune volte, purtroppo, si ammalano e non si riesce a fare nulla se non cambiare tutto e ricreare il giardino in miniatura; ma altre volte accade che il problema principale sia proprio causato dal tipo di esposizione alla luce.
Per questo ho deciso di scrivere questa mini guida per insegnarti come esporre al meglio il tuo terrarium e, soprattutto, come riconoscere in tempo i segnali. Continua a leggere.
Sebbene i terrarium nascano con lo scopo di lasciare che la Natura occupi i propri spazi all’interno di un giardino in miniatura, è necessario porre attenzione ad alcuni aspetti fondamenti, tra questi la LUCE.
Bisogna, infatti, adattare la posizione del terrarium alla luminosità della stanza in cui si decide di posizionarlo al fine di aiutare le piante nella fotosintesi e far sì che si crei il giusto ecosistema.
Vediamo come…
L’ideale sarebbe sistemare il proprio terrarium vicino a una finestra con esposizione a Sud,. Ma se non si dispone di questa posizione, il terrarium andrà posizionato comunque in prossimità di una finestra, ma in modo tale che non riceva luce diretta del sole. In questo modo le piante potranno crescere e compiere la fotosintesi.
Inoltre, per un’esposizione omogenea, ricorda di ruotare la composizione di più o meno mezzo giro (90°) ogni due settimane.
Nel caso in cui un terrarium non riceva abbastanza luce è possibile iniziare a notare filamenti bianchi all’interno. Si tratta di un fungo che bisogna necessariamente eliminare prima che si propaghi e, successivamente, provvedere a spostare il terrarium.
Se, invece, iniziano a formarsi puntini neri nelle foglie significa che le piante stanno ricevendo troppa luce diretta (il vetro fa effetto lente!) e anche in questo caso la composizione andrà spostata.
Entrambi sono segnali da tenere sotto controllo perché indicatori di mancanza o di eccessiva luminosità.
Continua a seguirmi per consigli su come curare il tuo terrarium!
No Comments